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mercoledì 8 febbraio 2012

sono un'aliena....

so di esserlo sempre stata ma me ne rendo sempre più conto, un'aliena che viene, giustamente, da una famiglia di alieni....

alla scuola media, almeno un paio di compagni di classe erano figli di professori della stessa scuola.
beh, erano 'il figlio della professoressa' guardati sempre con diffidenza dai compagni, perchè era chiaro ed evidente a volte un leggero servilismo nei loro confronti da parte di alcuni docenti, per non fare sgarbi alle care colleghe, in ogni caso un certo occhio di riguardo.
sembra infatti che, anche in assenza di raccomandazioni esplicite, scatti automatico il guanto di velluto (senza pugno di ferro), fosse anche per quieto vivere.
particolarmente urtante risultava inoltre la supponenza e vanagloria di questi fighettini che sapevano di essere 'protetti'. e non si parlava di posti di lavoro, di posti di potere, ma di semplici distinto o ottimo.....

beh, sono anche io 'figlio di professore', ma non in questo senso. per coerenza, per onestà professionale e morale, i miei genitori non hanno, pur avendone titolo e diritto, mai chiesto trasferimento nelle scuole più comode, cioè quelle vicino casa, dove andavamo noi figli, finchè le abbiamo frequentate noi come studenti. hanno preferito sobbarcarsi lo spostamento in scuole più lontane, in quartieri meno fortunati e più problematici, a volte di frontiera, purchè non venissimo additati come 'il figlio del professore'. perchè non si potesse mai dire di noi che un voto, un giudizio fossero non merito nostro, ma dell'amicizia tra colleghi e dei favoritismi.

ricordo benissimo la risposta di mio padre a mio fratello, che si lamentava di come dei compagni fossero favoriti in quanto figli di colleghi: "Che non si debba mai dire di te che sei il figlio del professore"

se invece che 'umile insegnante di scuola media' mio padre fosse stato professore universitario, mi avrebbe spedito a studiare in giappone probabilmente, pur di evitare che ogni minimo dubbio potesse essere gettato sulla mia carriera o sulla proprio correttezza.

bene, ora lo posso dire a fronte alta: io si, sono figlia di professori, professori veri (vedi questo bel post), che mi hanno insegnato a lavorare duro e a farmi avanti solo con il mio nome, non con il loro.
o per dire meglio, visto l'andazzo, forse sono figlia di professori alieni :-)

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