avvertenza ai naviganti: se non siete dotati di ironia e autoironia, evitate di leggere questo blog, non sareste in grado di apprezzarlo

giovedì 29 dicembre 2011

10 anni dopo...

... cammino per i viali, in questo momento semideserti, della mia università.
è come mettere un paio di scarpe vecchie e comode... torna tutto, gli angoli, le fontanelle, i sedili, le scorciatorie.
ogni luogo è un ricordo, una risata, un viso amico, che ora è lontano, o per fortuna vicino.
il primo giorno nella grande aula coi sedili di legno, con echi di grandi scienziati, un po' di soggezione, un po' di baldanza... l'incontro con vale, ci siamo trovate e non ci siamo mai più lasciate, e ora, dopo tanti anni, peregrinazioni, lotte, siamo a due piani e poche porte di distanza, e poter prendere ogni giorno il caffè insieme sembra un sogno.
i pianti sui gradini, perchè non si riusciva a uscire dal dedalo di integrali e derivate e gradienti e rotori.... la strage degli innocenti dei primi esami, lo smercio di appunti esercizi e magiche soluzioni, accumulate negli anni da saggi studenti che si preoccuparono di non disperdere il sapere così faticosamente raggiunto e trasmetterlo ai pivelli...
il Lucianone coi suoi soprannomi e i suoi punti per le tazzine, l'ermellino del magnifico rettore e gli improperi contro gli autori russi, e le barzellette di tutti su matematici biologi architetti e l'innominabile genia, gli ingegneri.... e poi gli anni più belli, le risate gli amici il prato per (non) studiare e 'socializzare', il laboratorio col suo mitico toni e il cazzeggio perenne, l'incoscienza dei 20 anni e il pensare di poter scoprire il mondo....
le feste per le lauree, i bagni nella fontana, e le scorribande per roma, fino all'alba, solo per il gusto di andare in giro

alcuni degli amici sono qui, o ci passano ogni tanto. altri, i più, sono dispersi nel mondo, a inseguire un lavoro, un amore, dei sogni

io sono tornata, non so per quanto, ma oro sono qui, e respiro quest'aria di casa. un viaggio è finito, un altro comincia.

mercoledì 21 dicembre 2011

colours

in un solo viaggio, tutti i colori del nostro splendido paese....
partendo dal verde scuro delle selve salentine, e il verde salmastro delle zone palustri
passando a tutte le tonalità del mare, dal nero metallico sotto le nubi temporalesche, al blu profondo e il verde smeraldo
il viola dei campi, e il giallo delle pratoline ottimisticamente fiorite nel primo giorno d'inverno
il bianco della neve sulle mie montagne, che diventano blu all'imbrunire, e per finire il tramonto arancio e rosa nel cielo di Roma, punteggiato di milioni di luci, come immergersi in un piccolo cielo scintillante
ogni viaggio è un'emozione

martedì 20 dicembre 2011

è solo un arrivederci....

... ma la malinconia arriva a ondate e sommerge la gioia e l'emozione. 
Scusate se scopiazzo, ma non saprei dire meglio ciò che provo, per cui, eccovi qua l'ennesima citazione da Coelho.
"Quando arriva l'ordine di trasferimento, il guerriero guarda tutti gli amici che si è fatto durante il cammino. Ad alcuni ha insegnato a udire le campane di un tempio sommerso, ad altri ha raccontato storie intorno al fuoco. Il suo cuore si rattrista.... il guerriero della luce ringrazia i compagni di viaggio, trae un profondo respiro e va avanti, portando con sè i ricordi di un viaggio indimenticabile"

lunedì 5 dicembre 2011

Galbraith: ovvero, non si finisce mai (almeno, io non finisco mai) di imparare

Strana sensazione... scoprire, in un libro che parla degli US (America Amore), scritto da un autore italiano e pubblicato nel 2011, ma che narra dei suoi viaggi negli US dei primi anni '60, che un noto economista dell'epoca, professore ad Harward, e ispiratore tra l'altro della politica economica del partito democratico durante la corsa alla presidenza Kennedy, pensava e sosteneva le stesse idee che, chiaramente con molta meno chiarezza e organicità, sostengo io... Strano, e preoccupante, perchè vuol dire che in 50 anni non è cambiato nulla. Ma anche, egoisticamente parlando, molto rassicurante, vuol dire che forse l'economia non è così astrusa come temo, e due concetti in fila forse posso riuscire a metterli persino io ;-)

per una documentazione naive
John Kenneth Galbraith

venerdì 2 dicembre 2011

"Certe cose si impelagano per un sacco di pessimi motivi e non le puoi disimpelagare, nemmeno per un sacco di buoni motivi." F. Vargas, L'uomo a rovescio