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lunedì 21 maggio 2012

i segnali... meglio ascoltarli :-D

Schegge di vita, buffe e inverosimili, raccontate davanti a una pizza, tra risate e birra.
"Mi sono separata da mio marito.  Il bisogno di cambiare molte cose della mia vita era forte, ma allo stesso tempo era ancora troppo presto. Bisogna essere pronti ai cambiamenti. Se non riesci a decidere, vuol dire che devi aspettare. La casa, costruita e arredata insieme, non era più mia, la sentivo estranea, ma allo stesso tempo non avevo la forza di cambiarla, di darle un'identità diversa. Mi ci son voluti tre anni per decidere di ristrutturarla e darle un altro volto, che fosse il mio.
Il bagno però, è stata un'altra storia. Dicono che il bagno sia la parte più intima della casa. E quindi avrei dovuto cambiarlo subito... volevo cambiarlo, ma aspettavo, aspettavo, non trovavo il modo, o la forza... e allora il bagno ha preso l'iniziativa.
Si è autodistrutto.
In rapida successione, il water si è rotto, e l'ho fatto riparare. Poi, nel giro di pochi giorni, il bidet ha cominciato a perdere, e, come in un incubo, dal muro e le mattonelle della vasca è partita un'infestazione di formiche volanti... le piaghe d'Egitto insomma.
Se non fosse stato abbastanza, 3 sanitari su 4 da rifare, si è rotto anche il lavandino. Ha cominciato a perdere anche lui? No, troppo normale. E' stato una specie di ulteriore segno del cielo.
Lo specchio, enorme e murato, fisso là da 25 anni, da quando la casa era stata costruita, un giorno si è staccato, ed è piombato come una ghigliottina sul lavandino. Specchio rotto, e lavandino distrutto.
Forse è stato il mio subconscio, che non vedeva l'ora di liberarsene, a distruggere il vecchio bagno.
Ora, da scuro e severo che era, ha mattonelle dei colori che mi piacciono, dettagli scelti solo da me, e lo sento mio."
Cosa non riesce a fare la forza del pensiero...

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