avvertenza ai naviganti: se non siete dotati di ironia e autoironia, evitate di leggere questo blog, non sareste in grado di apprezzarlo

giovedì 29 marzo 2012

rassegna stampa

orrore e desolazione quotidiana, oggi come ogni giorno 

uno ci prova ogni mattina, a vedere se qualcosa va meglio

e invece, anche tralasciando le grandi tragedie, i grandi problemi nazionali e internazionali, trova, in ordine sparso:

- un uomo che non riesce a pagare le tasse si dà fuoco, siamo a bologna e non in tibet, ma sulla mancanza di rispetto dei diritti umani e delle libertà non so ormai quanta differenza ci sia

- un uomo, per un presunto torto automobilistico, un sorpasso, viene inseguito e massacrato da un pazzo, siamo a crema e non in un film ambientato a hollywood

- magistrati corrotti e in affari con la malavita organizzata in calabria (non mi stupisce affatto: per quale miracolo mai, se tutto il sistema è corrotto, politici, funzionari pubblici, forze dell'ordine, ci si aspetta che i magistrati siano canditi come la neve? forse perchè investiti da mandato divino?)

- varie ed eventuali di malasanità, con vittime

- varie ed eventuali su rapine in villa (nello specifico, un ultraottantenne in fin di vita dopo essere stato picchiato da 4 rapinatori. che resistenza avrà mai posto il poveretto per scatenare una reazione del genere?)

- siccome tutto il mondo fa schifo allo stesso modo, un giovane torturato e ucciso da neonazisti in cile, perchè gay. dalla propria storia non si scappa..... la dittatura è finita nel '98, cioè l'altro giorno

per consolarsi in questo deserto, resta qualche bella notizia di arte, o di scienza
ma è un po' poco



lunedì 26 marzo 2012

Homo Sapiens

Visitando la mostra curata da Cavalli Sforza, si scoprono o si riscoprono le origini dell'uomo (e ci si accorge che la scienza, la paleontolgia, lo studio del DNA, hanno fatto passi da gigante e hanno cambiato di molto la visione complessiva sull'evoluzione, nei pochi anni passati da quando eravamo sui banchi di scuola :-) )
solo alcune delle meraviglie che mi hanno colpito: 
  • in Italia ci sono siti paleontologici meravigliosi, non è indispensabile andare in africa (anche se non ci dispiacerebbe), per vedere fossili di ominidi (o anche di dinosauri, ma questa è un'altra storia)
  • vicino a Burgos c'è un sito paleontologico, patrimonio dell'umanità, con i fossili più antichi trovati finora in europa, Atapuerca, con reperti di Homo antecessor, Homo heidelbergensis, Homo sapiens (se volete sapere chi sono i primi due andate alla mostra, io ammetto la mia ignoranza, ero ferma al sapiens). 
  • la Georgia è il nuovo paradiso dei paleontologi (altro motivo per andarci), uno degli ominidi più antichi (robetta da un milione di anni fa) vi è stato scoperto nel 1999 
  • la tigre dalle lunghe zanne vista a grandezza naturale è uno spettacolo, fa venire voglia di esserci stati
  • il perizoma non lo hanno inventato le brasiliane, ma, udite udite, i popoli dell'artico (ed è in pelle di foca)
  • la possibilità di bere latte dopo lo svezzamento è dovuto a un mutamento genetico, apparso 6000 anni fa negli urali, che permette la produzione dell'enzima lattasi anche negli adulti. la presenza della mutazione è molto alta o altissima in scandinavia e nord europa in generale, nord america e asutralia escluse chiaramente le popolazioni autoctone residue e gli afroamericani che non la posseggono per nulla (ma c'è un massimo nel cuore dell'africa? che non mi spiego), decresce nel centro e sud europa, nord africa, sud america, ed è nulla in cina. 
lungo la mostra ci sono installazioni per far giocare i bambini, calchi di scheletri, manufatti, ricostruzioni, e se avete anche la fortuna di andarci, come è capitato a me, con un amico esperto del settore, sarà ancora più illuminante.

sabato 3 marzo 2012

Istanbul

sognando uno dei viaggi della vita, ho deciso di prenderlo e leggerlo, solo per il titolo (ho scoperto solo dopo che Orhan Pamuk, di cui già mi aveva incantato Il mio nome è Rosso, è anche vincitore del Nobel per la letteratura, perchè "nel ricercare l'anima malinconica della sua città natale, ha scoperto nuovi simboli per rappresentare scontri e legami fra diverse culture").

vi sorprenderanno le foto, ad ogni pagina c'è almeno una foto della vecchia Istanbul che lo scrittore descrive attraverso i suoi ricordi di bambino e di giovane.

se amate o sognate o vagheggiate Istanbul, leggetelo (leggetelo anche se non la amate), è un bellissimo libro, e penso descriva i pensieri di ogni persona che sia nata in una grande città, la ami e la senta vivere sotto pelle....
ci ho ritrovato molti dei pensieri che mi sfiorano mentre vivo la mia, di grande città.