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lunedì 14 febbraio 2011

beverly hills 90210 è qui.. tra noi... si salvi chi può

Allora devo un po' capire come funziona.
Mi reputo una persona equilibrata (?) e ragionevole (?) per lo meno così mi dice chi mi sta intorno.
In genere non creo problemi, sono conciliante, cerco di non  creare frizioni e di far stare bene chi mi sta intorno.
Molto zen. Molto saggia. E anche molto felice e soddisfatta di essere come sono.

Ma... Ma... nonostante ciò... mi ritrovo circondata da una masnada di trentenni-quarantenni, sia maschi che femmine sia chiaro, i cui meccanismi mentali (mentali??? ce li avranno poi?) sono bloccati al primo superiore.
E pretendono che io mi comporti in maniera irresponsabile superficiale e immatura come loro.
Chiariamo: irresponsabile non vuol dire andare a fare casino in giro ubriacarsi partire senza meta o fare qualsiasi cavolata vi venga in mente 'fuori dagli schemi'. Irresponsabile si riferisce alla vita quotidiana e ai rapporti interpersonali, di cui sono totalmente digiuni.

Mi ritrovo in assurde situazioni di gelosie e ripicchette, dispettucci, tensioni, per motivi talmente assurdi, che mi vergogno a raccontarli. E gli episodi si accumulano di giorno in giorno, acuendo la sensazione di essere precipitati in una pessima sitcom di quarto ordine. Solo che nessuno dice 'stoooop buona la prima'.

L'atteggiamento generale che riscontro in giro è: siamo tutti amici (anche persone conosciute tre minuti prima, e di cui non ti frega niente...), anche se tutti poi scopano in giro o tradiscono gli amici o si fanno le scarpe in vario modo.
Ha una moralità più profonda la buona vecchia cara Brooke di bbbiutifil! Che mito di donna! Almeno lei ha le idee chiare, sposarsi N volte con lo stesso tizio, intervallandolo con altri N tizi, e fare 2N figli nel processo.

In questa specie di soap che è la vita reale no, invece... nessuno sa quello che vuole.
Va tutto bene, si accetta tutto, siamo ecumenici, non giudichiamo, non prendiamo posizione (ah no aspetta... quando c'è da sputare fango su chi dicono loro, giudicano eccome), però non c'è il rispetto base delle regole della convivenza civile, e soprattutto, nessuno, dico nessuno, sembra essere consapevole che le azioni comportano delle conseguenze.

Fondamentalmente il nostro adolescente quarantenne imbecille (eh si, non è neanche un adolescente sveglio!)
vuole fare tutto quello che gli pare, senza assumersene nessuna responsabilità.
Un'amica ti fa uno sgarbo che ti ferisce? Sei tu, che glielo fai notare, che dando rispetto ti aspetteresti rispetto, quella immatura. Lei invece è una donna adulta e a queste 'piccolezze' non ci bada. Non sogniamoci poi che chieda scusa... neanche morta!

Peccato che il rispetto parta dalle piccole cose.

Se si fa notare che ''esistono'' le responsabilità, e cose come coerenza, dirittura morale, rispetto di sè e degli altri, gli imbecilli adolescenti ti guardano storto, iniziano a insultare e a gridare, fondamentalmente perchè non hanno niente da dire.

Il problema è che io l'adolescente imbecille non riuscivo a farla neanche quando ero un'adolescente imbecille... quindi con tutta questa gente non ci voglio avere nulla a che fare. Temo che ciò voglia dire ritirarsi su un'isola deserta in compagnia di tanti libri ;-) e di pochi selezionatissimi amici che sono stati adolescenti quando dovevano esserlo, e poi sono diventati adulti.

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