La superficialità e morbosità dei mezzi di comunicazione, che rispecchia la superficialità e morbosità della popolazione italiana, viene perfettamente fuori nella storia delle due ragazzine scomparse e ritrovate morte.
Si susseguono da mesi chiacchiere su chiacchiere su chi erano, su mamme papà e zii, su diari facebook e ultimi messaggini, con toni melodrammatici, scandalistici, e spettacolari, da bar sport della peggior specie.
E finora nessuno dei pescivendoli che la tv e i giornali ci propinano come giornalisti, che abbia affrontato l'argomento da un punto di vista critico, che sarebbe ad esempio:
- ricordare quanti minori spariscono in Italia ogni anno, e quanti non vengono ritrovati; dove finiscano, se a prostituirsi, uccisi, o nel mercato delle adozioni o del traffico di organi, nessuno lo sa; e nessuno che ci abbia fatto un'ichiesta seria;
- parlare del chiaro problema sociale, cioè che moltissimi bambini uccisi o violentati sono vittime delle loro stesse famiglie, o di chi è vicino alle famiglie;
- e parlare dell'altro problema, cioè che molti spariscono perchè rapiti dal genitore non affidatario, perchè le famiglie si sfasciano e vengono lasciate senza aiuto;
- sponsorizzare e supportare il lavoro di polizia postale, volontari, associazioni, che lottano ad esempio contro la pedofilia in internet (http://116-000.it/).
Niente di tutto questo.
Tutti si accusano.
Giornalisti accusano polizia e protezione civile, familiari accusano avvocati, tutti urlano, ma nessuno dice niente.
Mi dispiace per quelle povere bambine, dal profondo del cuore, e mi dispiace per tutti i piccoli che ogni giorno vengono dimenticati. Forse non sono abbastanza trendy da fare notizia in un talk show.
Si susseguono da mesi chiacchiere su chiacchiere su chi erano, su mamme papà e zii, su diari facebook e ultimi messaggini, con toni melodrammatici, scandalistici, e spettacolari, da bar sport della peggior specie.
E finora nessuno dei pescivendoli che la tv e i giornali ci propinano come giornalisti, che abbia affrontato l'argomento da un punto di vista critico, che sarebbe ad esempio:
- ricordare quanti minori spariscono in Italia ogni anno, e quanti non vengono ritrovati; dove finiscano, se a prostituirsi, uccisi, o nel mercato delle adozioni o del traffico di organi, nessuno lo sa; e nessuno che ci abbia fatto un'ichiesta seria;
- parlare del chiaro problema sociale, cioè che moltissimi bambini uccisi o violentati sono vittime delle loro stesse famiglie, o di chi è vicino alle famiglie;
- e parlare dell'altro problema, cioè che molti spariscono perchè rapiti dal genitore non affidatario, perchè le famiglie si sfasciano e vengono lasciate senza aiuto;
- sponsorizzare e supportare il lavoro di polizia postale, volontari, associazioni, che lottano ad esempio contro la pedofilia in internet (http://116-000.it/).
Niente di tutto questo.
Tutti si accusano.
Giornalisti accusano polizia e protezione civile, familiari accusano avvocati, tutti urlano, ma nessuno dice niente.
Mi dispiace per quelle povere bambine, dal profondo del cuore, e mi dispiace per tutti i piccoli che ogni giorno vengono dimenticati. Forse non sono abbastanza trendy da fare notizia in un talk show.
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